Gli oleoliti del benessere sono oli miscelati con una parte di pianta fresca o essiccata (foglie, fiori, radici) che ha rilasciato al suo interno le proprietà liposolubili delle piante. In parte sono realizzati con piante spontanee altri, invece, con piante coltivate. Sono una soluzione ottima per la salute della pelle perché l’olio aiuta l’estrazione delle proprietà delle varie piante, aggiungendo le naturali capacità emollienti, idratanti e antinfiammatorie. Non serve un laboratorio specifico per prepararlo in casa ma pochi utili accessori.
Per realizzare gli oleoliti del benessere basta procurarsi:
– olio extravergine di oliva (ricco di vitamina E, aiuta a conservare correttamente e a lungo l’oleolito ed ha un’azione emolliente e idrante, ha buona stabilità ed azione benefica sul nostro organismo);
– olio di mandorle dolci (molto nutriente, lascia la pelle molto idratata ed elastica, previene la formazione delle smagliature ma non si mantiene a lungo e va usato entro brevi periodi);
– olio di riso (nutre la pelle, lasciandola elastica, lenisce gli arrossamenti);
– olio di girasole (ottimo per la pelle secca e screpolata perché ricchissima di vitamina E).
Gli oleoliti del benessere possono essere utilizzati in diversi ambiti:
Le erbe utilizzate possono essere sia fresche che secche, ma in genere si consiglia sempre di essiccare parzialmente le foglie, i fiori o le radici che contengono molta acqua (Calendula, Rosa canina, Arnica) per evitare problemi di mal conservazione e non omogeneità dell’estratto ottenuto a causa dell’eccesso di acqua. Eccezione è fatta per i fiori di Iperico poiché i principi attivi contenuti nel fiore si trovano all’interno di granuli presenti sulla superficie dei petali. La loro essiccazione comporterebbe la degradazione di queste molecole e quindi la perdita dell’azione della pianta.
Le parti di pianta fresca od essiccata, che precedentemente sono stati lavati, si mettono all’interno del contenitore di vetro. Si aggiunge l’olio vegetale scelto fino al raggiungimento della quantità da coprire senza superarla. Alla fine si chiude il contenitore di vetro, si ricopre il tutto e si conserva al buio in luogo fresco e asciutto. Il contenitore di vetro va agitato dolcemente un paio di volte a settimana e conservato in queste condizioni per circa 40 giorni. Una volta trascorsi i 40 giorni è necessario torchiare, filtrare ed imbottigliare il tutto in recipienti scuri con chiusura ermetica e conservati in un ambiente fresco lontano da fonti di calore. In genere gli estratti oleosi hanno una conservabilità che va dai 6 ai 12 mesi. Si consiglia sempre di preparare una quantità sufficiente per i propri bisogni, evitando lunghi periodi di stoccaccio.
Tra gli oleoliti che solitamente vengono preparati in casa ci sono: