Conoscere e vivere il castagneto da bambini e da adulti può essere un’esperienza indimenticabile, così come scoprire le bellezze del sottobosco ed i sapori dei piccoli frutti, dei funghi, delle erbe selvatiche e di quelle aromatiche ed officinali.
I nostri castagneti sono un bene prezioso da tutelare e salvaguardare perchè immagine di un territorio ricco, anche, di storia e cultura.
Ad essi si possono associare tutta una serie di attività ludiche e ricreative, oltre che agricole-forestali da incentivare e far conoscre nelle scuole e nelle agenzie turistiche.
Ma quello che più conta è promuovere tutta l’attività legata al prodotto fresco da utilizzare tal quale o trasformato con le moderne tecniche di essiccazione e confezionamento. In questo modo si consentirebbe al territorio di acquisire un valore aggiunto da un prodotto che per la gran parte viene considerato, ancora oggi, come attività marginale, vista la forte parcellizzazione dei nostri fondi e il mancato utilizzo dei castagneti demaniali siano essi regionali e/o comunali.
In realtà all’attività castanicola si potrebbero abbinare facilmente quella didattica, quella turistica, quella ricreativa, quella enogastronomica e quella ambientale. Da tutto questo si potrebbe trarre economia cercando di rientare in un settore, quello della “Frutta in guscio” che potrebbe davvero essere un elemento di crescita per il nostro territorio.
Il paesaggio, poi, è un elemento imprenscindibile dalla valorizzazione di un prodotto che rappresenta il territorio. Spero davvero che un giorno il VULTURE verrà riconosciuto per tutti i suoi prodotti, ossia, il Castagno, l’Aglianico, l’Olio, i Formaggi, i Salumi, le Acque minerali ed i prodotti da forno.
Se poi nel frattempo l’iter del PARCO riuscisse a dare input maggiori forse riusciremmo ad entrare a pieno titolo in altri mercati che ci aspettano da tempo.
Per passeggiate nei boschi e riconoscimento erbe selvatiche scrivi a info@naturavventura.com